Ad Avezzano, 100 anni dopo il terremoto
13 Gennaio 1915, Ore 7.52.48;
Terremoto della Marsica
Mi verrebbe di riportare solo questa data e questo luogo…. E poi solo silenzio per ricordare le 30.000 vittime di quella immane tragedia!
Interi paesi rasi al suolo, distruzione, morte ed un senso di abbandono e di impreparazione del giovane stato Italico che non era pronto ad una simile catastrofe… e poi la guerra e poi la povertà e poi la sofferenza!
Da tutto questo, la nostra gente, la nostra terra seppe reagire e rialzarsi grazie ad un carattere forte e fiero, grazie alle iniziative dei singoli e delle comunità, grazie all’aiuto arrivato da tutti i comuni d’Italia, ma grazie soprattutto alla volontà di reagire che attraversò le menti dei nostri avi!
Oggi siamo qui a ricordare a “celebrare” quei tempi tanto lontani, ma tanto “attuali”, e se dalle grandi catastrofi bisogna trarre insegnamento allora il primo è quello di lavorare per rafforzare la consapevolezza dell’attualità di questo tremendo evento, bisogna lavorare per la sicurezza di tutti e non è vero che noi nel quotidiano non possiamo fare nulla: forse non potremo fare tutto, ma possiamo fare tanto!
100 anni fa ANPAS c’era e come allora anche oggi i nostri Volontari sono presenti, nelle commemorazioni che in tutti i paesi della Marsica si stanno svolgendo, anche ora che vi scriviamo!
Questa mattina alle 7.52 sono stati sincronizzati gli orologi con un simbolico “100” al suono delle campane dei comuni Marsicani e non solo!
Nello stesso istante si è fatto un minuto di silenzio rotto solo dalle sirene delle Ambulanze… e poi il pensiero è andato a loro che in quei tremendi secondi di cento anni fa hanno perso tutto, hanno perso la vita! Oggi il nostro pensiero, come la lacrima che solca il viso, soave va a quella mattina del 13 gennaio!
Serafino Montaldi
ANPAS Abruzzo