… c’è poesia in questo nostro far Volontariato!
Cari Volontari,
un altro anno volge al termine salutato dalle luminarie, i primi botti e cene di fine anno, e noi, che per non ammettere che siamo un po’ più vecchietti, ci piace dire che abbiamo più esperienza.
Ho poggiato le mani su questa tastiera con l’intenzione di fare una sorta di resoconto, ma poi dopo aver snocciolato numeri ed eventi, mi è sembrato più adatto premere il tasto “backspace” e ricominciare…
E allora eccoci qui, a scrivere di un anno di incontri, strette di mani, confidenze, speranze e passioni, di belle relazioni e notevoli risultati che ci hanno portato ad apprezzare, ed essere apprezzati, per le tante eccellenze messe in campo.
In primis, il mio pensiero va ai consiglieri del Comitato Regionale a cui va la mia lode ed il mio ringraziamento per il loro lavoro e la dedizione con la quale portano avanti le attività.
Alle associazioni va tutto il mio encomio, a Voi presidenti vorrei chiedere di essere sempre scrupolosi nelle scelte, nel rispettare i regolamenti, gli statuti, ma soprattutto la propria coscienza, e più di tutto quelle donne e uomini, che ci fanno sentire orgogliosi di rappresentarli… tenendo sempre ben in mente che, se siamo a ricoprire un cosi ossequiato e nobile impegno, è perché, essi, i Volontari lo hanno voluto. Eh si, proprio loro, quelle persone stupende, che a molti di noi piace tanto affettuosamente chiamare Volontari con la “V” maiuscola…
… e poi ci siete voi, Volontari, che in gergo tecnico ed anche un po’ freddo (ma esplicativo più di mille parole) qualcuno ha definito “Merce Rara”, donne e uomini di questa bellissima regione, sappiate guidare i vostri presidenti e siate i loro primi consiglieri… siate il baluardo ed il supporto che essi si aspettano da ognuno di voi…
Un desiderio abbiamo dentro, che questa nostra lettera non sia letta solo da pochi e poi accantonata in una fredda cartella del pc, ma aperta a tutti, che questo nostro ringraziamento possa arrivare nei cuori dei tanti Volontari abruzzesi, di quei 1900 eroi che anche quest’anno hanno dato tutto quanto potevano, e che nonostante il brutto esempio offerto dalla politica, hanno onorato gli ideali che da sempre sono il propellente della nostra storia e della nostra vita, la cui traiettoria tende ad alzarsi sempre più, alimentata solo dalla passione!
Non ci stancheremo mai di ribadire un concetto tanto semplice quanto elevato, perché, miei cari Volontari, in questo nostro far Volontariato, c’è competenza, professionalità, pathos… ma soprattutto c’è poesia!
… ed ora non mi resta che una riflessione diretta alla mia persona, ispirandomi ad un capolavoro degli anni novanta: “io, speriamo che me la cavo”!
Con questo è tutto, Auguro a nome mio e di tutti in componenti del consiglio direttivo un Sereno Natale e un Felice Anno, a Voi Volontari ed amici abruzzesi ed alle vostre rispettive famiglie.
Con Affetto, Stima e Riconoscenza,
orgoglioso di essere il Vostro Presidente
Civitella Roveto lì, 18 dicembre 2012
Serafino Montaldi